Una gita fuori porta da Torino al Lago di Ceresole Reale è il modo migliore per scappare dalla monotonia della città e avventurarsi nella natura se avete soltanto una giornata libera a disposizione. In questo piccolo viaggio è venuta con noi anche Mango, la nostra piccola ed energica setterina di due anni. Abbiamo fatto il pieno di aria di montagna, sole e una marea di salumi e formaggi tipici della zona.

Come arrivare al Lago di Ceresole Reale

Partendo da Torino, sono all’incirca un’ora e mezza di macchina.
Il primo tratto del viaggio viene percorso sull’autostrada della Valle D’Aosta, dopo l’uscita al casello di San Giorgio, il paesaggio inizia a cambiare, si intravedono le vette innevate delle montagne, le strade diventano sempre più strette e i chalet di montagna fatti di pietra e legno spuntano ad ogni angolo.
Lungo la strada sarete fiancheggiati sul lato sinistro dalla Torrente Orco e una volta superato Pont Canavese iniziano i piccoli comuni della Valle Orco, la parte meridionale del Parco Nazionale Grand Paradiso.

È possibile arrivare al lago anche con i mezzi, tenete in conto però che ci impiegherete all’incirca 3 ore e mezza quindi partite presto. Prendete il treno regionale da Torino Porta Susa  verso Rivarolo Canavese. Fuori dalla stazione dei treni di Rivarolo dovete cercare la fermata del Bus numero 12329-Rivarolo e salire sul Bus 5137 che vi porterà a Ceresole (fermata 16013).

Esplorare

Se avete più tempo a disposizione potete fermarvi a Noasca. Parcheggiando la macchina davanti al bar albergo centrale fermatevi per fare qualche foto in questa suggestiva cittadina di montagna, la vista sulla cascata di Noasca che scende proprio in centro città è spettacolare . Tenete pronte le scarpe da trekking e seguite il “Sentiero Giro Cascata”. Un piccolo sentiero di 15 minuti vi porterà ad una suggestiva caverna proprio dietro la cascata, con la vista sulla città dietro a un muro d’acqua.

Prendete come punto di riferimento per la salita la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, se non riuscite a trovare l’entrata per i sentieri chiede ai locali, sono tutti disponibili e felici di aiutarvi.

 

cascate noasca

Superata Noasca, arriverete nel piccolo comune di Ceresole Reale, il nome probabilmente deriva dalla parola “ceresiolae”, siccome nel passato qui era presente una foresta di ceresiolae, cioè piccole ciliegie. Invece il titolo di Reale (come anche Venaria Reale) fu ottenuto per concessione del Re Vittorio Emanuele II, in cambio del diritto esclusivo di caccia a camosci e stambecchi (nel 1700 erano molto ricercati per colpa di credenze su qualità curative e magiche di questi animali). Soltanto nel 1922 la Riserva Reale viene donata allo Stato Italiano e diventa quello che noi oggi conosciamo come Parco Nazionale del Grand Paradiso.

Una volta arrivati a Ceresole Reale , fermatevi appena vedete sulle mappe Ufficio turistico Ceresole Reale, una piccola stradina sulla destra che vi porterà in una grande area parcheggi dove potete lasciare la vostra macchina. Qui è presente anche un’area giochi, i servizi e un campo da calcio dove far correre i cani.
Superata l’area camping si aprirà davanti ai vostri occhi la vista mozzafiato sul Lago e a fare da sfondo, le cime delle montagne ancora innevate anche in tarda primavera.

Anche se il lago è artificiale, realizzato da Aem all’inizio del ’900, l’ambiente naturale di montagna che lo circonda e la sua acqua cristallina crea una perfetta cartolina da immortalare. Seguite il percorso ad anello che circonda tutto il lago per una passeggiata alla scoperta della fauna della valle. Il giro è lungo all’incirca 7 km, quindi facendo una passeggiata leggera con il cane, con qualche pausa qua e la per fare qualche foto e ammirare la bellezza della natura, vi ci vorrà qualche oretta.

Quando inizia la stagione estiva il livello dell’acqua è molto più alto, le foto che vedete sono di inizio maggio e il lago era un po’ prosciugato. Durante l’estate il lago diventa un parco giochi per gli amanti dello windsurf , per nuotare o per chi ama pescare. Nei mesi invernali invece il giro lago diventa una pista da sci di fondo. Venite a visitarlo nella stagione che più vi si addice!

Dove Mangiare

Dopo questa camminata di sicuro il vostro stomaco inizierà a brontolare. Tornando al punto di partenza c’è l’area camping con tavolini di legno con vista sul lago per fare un picnic all’aperto. Se invece volete provare la cucina del posto io vi consiglio il ristorante “La Genzianella” , a pochi metri dal lago.

Il sole splenderà sulle vostre teste mentre assaporate tutte le prelibatezze di montagna che il menu della Genzianella offre, questo perché potete mangiare sul piccolo terrazzino di legno con vista. Potete tranquillamente portare anche il vostro cane, specificatelo soltanto quando prenotate.
Consiglio importante : appena arrivati a Ceresole, prima di fare il giro del lago, prenotate il vostro tavolo per pranzo, noi siamo andati di lunedì ed era comunque pienissimo.

Noi abbiamo iniziato con un tagliere misto per due pieno di salumi e formaggi locali e viene anche accompagnato da un piatto con polenta e cotechino, davvero ottimi.
Vi consiglio di iniziare con il menu della casa per una persona ,perché le quantità sono da veri montanari, in seguito aggiungete altro se avete ancora fame o volete assaggiare anche le altre proposte del ristorante.  Il menu di solito prevede un tegamino di polenta concia accompagnato da un tris di piattini di carne, noi avevamo lo spezzatino di cinghiale, quello di vitello e la salsiccia in umido. La polenta concia con la fonduta è una vera goduria e lo spezzatino di cinghiale si scioglieva in bocca. Spazialeeeee !

Tutto quello che vedete nelle foto sono le quantità per una persona.
Finite in bellezza con un dolce della casa e sicuramente un caffè, per non addormentarvi sul tragitto di ritorno a casa. Noi abbiamo approfittato della vista del ristorante per fare ancora qualche foto con Mango e le montagne!

Tornando a Torino, fate una sosta a Locana, nei vari centri di apicoltura della cittadina per fare scorta di un magnifico miele prodotto proprio qui dalle api del Parco Nazionale del Grand Paradiso. Il miele ha delle caratteristiche uniche poiché il nettare proviene da varietà di fiori che crescono solo ad alcune altitudini e in certe zone del parco .

Se vi è piaciuta la guida e avete usato i consigli nel vostro viaggio sarebbe fantastico conoscervi. Potete usare #travelologyguide oppure #travelologytips su Instagram, mi renderebbe molto felice vedere le vostre avventure a Ceresole Reale !

Meddy xoxoSunshine&GoodVibes