Giorno 1

Palazzo Reale facciata principale dove si svolge il Cambio Solenne della Guardia

Palazzo Reale

Costruito sulle ceneri della vecchia fortezza musulmana Alcazar su richiesta de re Filippo V nel 1738, il Palazzo Reale di Madrid con le sue 3,418 stanze è oggi la più grande residenza reale d’Europa.

Il progetto iniziale fu commissionato al grande architetto Filippo Juvarra e dopo la sua morte continuato da Giambattista Sacchetti , Francesco Sabatini e Ventura Rodriguez. Visto l’intervento dei vari architetti sul progetto il palazzo reale presenta sia uno stile architettonico barocco che neoclassico. Guardare il Palazzo reale splendere sotto i raggi del sole della calda Madrid trasmette una sensazione di rilassatezza , è maestoso ed elegante.

All’interno del palazzo reale le camere aperte al pubblico sono 50 e sono più che sufficienti per trasmettervi la sua opulenza e magnificenza , inoltre qui potrete ammirare anche dipinti di artisti come Goya, Velazquez, Caravaggio e El Greco. La famiglia reale non risiede al Palazzo Reale ma al Palazzo Zarzuela,quindi il palazzo è usato soltanto per importanti cerimonie di stato e come attrazione turistica.

Le sue ariose e pulite linee neoclassiche sono una gioia per la vista, la sua grandezza è amplificata dal bianco del intonaco che splende ancora di più quando a fare da sottofondo è soltanto il blu intenso del cielo. Che dire, Filippo v ha centrato l’obiettivo ..veramente regale!La pianta dell’edificio è quadrata con un grande cortile centrale. Il punto d’inizio è Plaza de la Armeria, qui si svolge anche il cambia della guardia.

Cambio Solenne della Guardia

Forse quando sentite cambio della guardia pensate subito a Londra, ma vi assicuro che anche Madrid offre proprio un bel spettacolo.

Sopratutto se vi trovate a Madrid il primo mercoledì del mese potete assistere al cambio solenne della guardia. Il cambio inizia verso mezzogiorno davanti all’entrata di Puerta de Santiago(lato sud del Palazzo Reale, dove si trova anche Plaza de la Armeria). Sono esclusi i mesi di gennaio ,agosto e di settembre oppure in presenza di cerimonie ufficiali e quando il tempo non lo permette.La banda musicale è la prima a iniziare per poi procedere con l’insediamento di guardia in Plaza de la Armeria.

Il cambio include l’ingresso delle guardia uscente e parata delle guardie entranti,richiesta di iniziare passaggio dei comandanti Capo della Guardia, sfilate di lancieri, compagnie di fucilieri e i carri di munizioni .Ci sarà anche un evento inaspettato e divertente, ma non voglio rovinarvi la sorpresa, vi lascio scoprire da soli!Il tutto dura all’incirca 50 minuti e non vi renderete neanche conto di come il tempo sarà passato in fretta.

Dopo la fine del cambio della guardia proseguendo a destra intorno al Palazzo reale potete anche godere di uno spettacolo di musica classica offerto dall’Orchestra Reale.

Se non riuscite ad esserci a Madrid il primo mercoledì del mese non vi preoccupate. Davanti alla Puerta del Principe (lato destro guardando Plaza de Armeria del Palazzo Reale) si svolge ogni mercoledì dalle 11:00 alle 14:00 ogni mezzora il cambio della guardia settimanale, non è cosi sforzavo come il cambio della guardia solenne ma è sempre un’esperienza carina e particolare.

Il cambio solenne della guardia è un’esperienza tanto pomposa quanto il luogo che la ospita . Se riuscite a far coincidere le vostre date di viaggio con le giornate del cambio della guardia solenne vi consiglio assolutamente di non perderlo.

 

Catedral de la Almudena

Le capitali Europee sono famose per le loro sontuose cattedrali,purtroppo non è il caso di Madrid.

I lavori per la costruzione della cattedrale iniziarono soltanto nel 1879 anche se la capitale fu trasferita da Toledo a Madrid nel 1561,la sede della Chiesa cattolica rimase a Toledo. Il progetto fu iniziato da Francisco de Cubas che seguì per la cattedrale uno stile neo-gotico e in seguito Fernardo Goitia modificò i suoi piani per creare un progetto che si armonizzasse di più con la facciata del Palazzzo Reale. La cattedrale è consacrata alla Vergine.

La Vergine de la Almudena è un’icona medievale della Vergine di Maria,che è la patrona di Madrid(il 9 novembre per la sua ricorrenza rappresenta un’importante festa della città).La leggenda narra che in seguito alla conquista della città dalle forze mussulmane ai soldati cristiani che si avvicinavano alla città per riconquistarla ebbero una visione della Vergine Maria che li incoraggiava a farsi guidare da lei per la città. Accade un miracoloso crollo delle mura e la Vergine mostrò ai soldati la via di accesso per attraverso la cinta muraria.

La cattedrale fu completata soltanto nel 1993 e papa Giovanni Paolo II la consacrò.

Ho una piccola curiosità per voi :di solito le chiese cattoliche sono rivolte verso oriente poiché considerata una direzione sacra. La Chiesa cattolica vedeva nel sorgere del sole un simbolo della Risurrezione e della seconda venuta. La Cattedrale de la Vergine de la Almuneda invece volge verso il Palazzo Reale per creare un progetto più armonico.

Plaza de Oriente

Il nome sembra che derivi dalla sua posizione geografica ad est del Palazzo Reale, un’altra ipotesi sulle origini del nome di questa piazza riguarda il re Giuseppe I(uno dei maggiori sostenitori della sua costruzione) e la sua possibile appartenenza alla Massoneria di Giuseppe Bonaparte e la sua obbedienza al Grande Oriente di Francia. I giardini della piazza hanno subito molti cambiamenti durante i secoli, oggi la Plaza de Oriente segue una forma rettangolare con il lato orientale curvo dove si affaccia anche il Teatro Reale.

Il monumento al centro della piazza è dedicato a Filippo IV,intorno al monumento si trovano 4 leoni bronzei,diverse sculture e due fontane. La statua fu realizzata dall’italiano Pietro Tacca a Firenze ed è considerata ad essere la prima scultura al mondo in cui il cavallo poggia il suo peso sulle zampe anteriori, questo grazie al fatto che la parte posteriore è piena e quella anteriore è vuota.

Libreria Mujeres y Compaña

Da Plaza de Oriente seguendo Calle de Union ho scoperto la libreria Mujeres&Compania, con un concept molto particolare che io non avevo mai visto prima. Davanti al negozio appoggiata al insegna dal colore viola acceso troverete una bici addobbata di fiori, al suo interno ad aspettarvi in una stanza piena di libri , un piccolo divano colorato e la sua padrona di casa.

Mi ha raccontano che si tratta di un’associazione culturale creata nel 2012 con lo scopo di dare voce alla scrittura femminile di tutto il mondo e di riportare alla luce l’importanza dell’intervento femminile nella storia. Tutto questo è stato creato grazie ad associazioni,volontarie e tante lettrici e ad un progetto di crowdfunding del 2017.

I libri sono in gran parte in spagnolo ma troverete anche altre lingue. Io mi sono innamorata di questi due libri di poesie. Anche se non conoscete lo spagnolo, studiarlo traducendo delle poesie d’amore e di vita penso sia un bel modo per iniziare. Hanno anche delle meravigliose e uniche cartoline che possono diventare un regalo alternativo da portare ad amici e famiglia di ritorno dal vostro viaggio di Madrid.

"Frase dal libro di poesie!

Plaza de Spagna

Guardando la figura di Cervantes volutamente più grande e fatto di pietra quasi come se vegliasse verso Don Chisciotte e del suo scudiero Sancio Panza ,molto più piccoli e fatti di bronzo, mi sono resa conto che si creano due mondi nello stesso posto. Il primo è quello della realtà rappresentato da Cervantes e il secondo è quello dell’immaginazione che i due personaggi portano con se. In alto si trova un globo con cinque continenti che vuole simboleggiare la diffusione della lingua spagnola nel mondo.

Casa Toni

Se anche voi non vedevate l’ ora di arrivare a questa parte…Benvenuti nel terzo girone!Benvenuti nel mio girone cari golosi!Il migliore antidoto per la stanchezza accumulata girando in lungo e largo la città è il cibo.Scoprire la cucina locale è per me un momento di esplorazione e un’esperienza che non può mancare durante i miei viaggi. La scena culinaria di Madrid come tutto il resto della Spagna è dominata dalle tapas. Dovete sapere che in quasi tutti ristoranti potete trovare la “media ration” che altro non è che una porzione a metà del piatto, io ne sono entusiasta della “media ration” perché mi permette di esplorare i gusti e pietanze locali in una cena sola, ogni piatto qui può diventare una tapas.

Cerco sempre di evitare le trappole per turisti e trovare quei locali che offrono un’esperienza culinaria autentica. Casa Toni è sicuramente uno di quei posti, si trova su Calle della Cruz ed è un posto per i veri gastronomi, senza troppi fronzoli anzi senza nessun fronzolo. Qui i viaggiatori avventurosi possono trovare un assaggio delle tapas tradizionali di Madrid, è un posto frequentato maggiormente dai locali e questo per me significa anche un ottima cucina. Pronti a sfoggiare le vostre doti linguistiche della lingua spagnola?

Non dovete temere le brutte figure,il rumore del vostro stomaco affamato saprà guidarvi nel scegliere le parole giuste. I locali apprezzano molto quando fate lo sforzo di parlare la lingua del posto anche se il vostro accento è terribile ma sarà sempre meglio che buttare la solita e noiosa frase”do you speak english?”

Il nome del locale definisce anche la sua atmosfera, sembra di essere a casa, il personale è amichevole e sorridente sempre pronto a spigare i piatti e a aiutarti. Il cibo viene fatto tutto al momento, si sente lo sfrigolio delle pietanze sulla piastra dietro al bancone…che dolce suono!I miei piatti preferiti? Assolutamente pimientos de padron,attenzione possono dare dipendenza!I prezzi sono più che ragionevoli per la qualità e quantità offerta, per una cena in due spenderete massimo 30-40 euro. Per quanto riguarda il bere chiedete sempre la birra della casa alla spina,costa molto meno di quella in bottiglia o a volte anche meno dell’acqua.

 - Dos cervezas por favor!

Giorno 2

Può succedere di arrivare a Puerta del Sol, guardare a destra e sinistra, avanti e indietro e chiedervi: ehm beh..dov’è la porta? Su con il morale, non siete stati ingannati, almeno non del tutto.

Il nome infatti deriva dalla porta esistente nel XV secolo come una delle vie d’accesso attraverso il muro che circondava tutta la città, edificato dalla invasione araba. Ai tempi la porta era decorata con un sole nascente dovuto al suo il suo orientamento rivolto verso est. Oggi la pizza è un brulicare di gente ,dai artisti di strada ai turisti o ai madrileni che si danno appuntamento in questa piazza.

È considerata il cuore della città non solo per la sua vivacità ma sopratutto perché ospita il km 0.Appoggiate il vostro piede sulla targhetta che si trova davanti al Palazzo delle Poste e il vostro piede toccherà l’ombelico della Spagna, perché è il punto d’origine dal quale vengono misurate tutte le strade del paese. Sempre qui il 31 dicembre i madrileñi si riuniscono per il rito delle 12 campanadas, dove al rintocco dell’orologio delle poste bisogna mangiare 12 chicchi d’uva per accogliere l’anno nuova con tanta buona fortuna.

A puerta del sol da ben più di 50 anni ha trovato casa anche la famosa statua del “EL Oso y el Madrono” ovvero l’Orso e il Corbezzolo(dicono che in realtà sia una orsa ), passate a salutarlo/a sul lato orientale della piazza.

Mercado de San Miguel

Preparatevi per una pranzo all’insegna della degustazione di tapas da farvi sbottonare i jeans. Anche se è un posto frequentato principalmente da turisti, al Mercado de San Miguel dovete farci un salto. Non è il solito mercato dove si va a comprare la frutta e la verdura il sabato ma un’elegante insieme di botteghe che offrono la possibilità di assaggiare delizie gastronomiche provenienti da tutta la Spagna.

Mi sono divertita tantissimo a curiosare e scegliere tra tutte quelle tapas, a dir la verità ho fatto anche fatica…le avrei provate!Le botteghe sono disposte tutte intorno al mercato e al centro si trovano dei tavolini e sedie dove potete sedervi per mangiare.

-Vamos a tapear!

Al Mercado di San Miguel penso si possa assaporare oltre alle tapas anche quel stile rilassato , allegro e senza pensieri che cateterizza il popolo spagnolo. Condividere il cibo con gli amici e un bicchiere di vino, cosi semplice eppure cosi speciale.

I prezzi sono nella media, per esempio una tapas costa sui 2-3 euro e se ne prendete di più dalla stessa bottega c’è anche qualche sconticino. Se preferite le ostriche o altre specialità di mare i prezzi ovviamente salgono ma non in modo eccessivo. Non penso sia una trappola per turisti come alcuni ritengono, i prezzi sono tutti ben disposti in ogni vetrina quindi il conto non sarà una sorpresa .Fatemi sapere quante tapas siete riusciti a mangiare!Io ho fatto una decina di tapas più il dolce ovviamente.

-La hora del vermut!

Una tappa obbligatoria dopo pranzo è di sicuro il vermouth!Non preoccupatevi si trova sempre all’interno del mercato. Potete scegliere una degustazione di più tipi o soltanto un bicchierino.È fatto al 75% di vino dolcificato e il restante è un’infusione alcolica compasta da varie piante aromatiche.

Se come me preferite il dolce, vi consiglio il vermut joven, è aromatizzato al caramello.Non fatevi ingannare dal suo gusto dolce, i suoi 15° si faranno sentire e vi troverete come me brilli a ora di pranzo.Divertitevi!

Grand Via

La Broadway madrileña vi conquisterà con le insegne e a neon, lussuosi ed eleganti palazzi bianchi ed enormi magazzini per lo shopping. Dall’alba fino alla notte profonda qui c’è sempre un via vai di gente, che sia per lo shopping pomeridiano o per i concerti, i teatri o locali la Grand Via non dorme mai.

I lavori furono iniziati nel 1910 con lo scopo di collegare la parte est e ovest della città e migliorare il traffico ma allo stesso tempo offrire a Madrid una via simbolo dello sviluppo socio-economico che caratterizzava tutte le capitali Europee.Per la sua costruzione furono abbattute all’incirca 311 case e distrutte 14 strade. Attraversando Grand Via potrete anche rivivere attraverso l’architettura dei sui palazzi la sua storia.

Partendo dall’Edificio Metropolis, la sua eleganza neo-classica , la sua cupola in ardesia con rifiniture in oro che celebrano con statue allegoriche l’agricoltura il commercio e l’industria vi farà rivivere il periodo della Belle Epoque nel quale regnava l’ottimismo ,la pace e il desiderio un’economia prospera .Sempre su Grand Via troverete anche il primo grattacielo d’Europa, l’Edificio Telefonica costruito negli anni ‘20.Impossibile non notare l’Edificio Carrion con la sua enorme scritta al neon della Schweppes simbolo dell’architettura newyorkese e degli anni ‘30.

San Ginés

Dopo tutto questo shopping e camminare una bella botta di carboidrati e zuccheri è quello che ci vuole. Solo a pensarci mi viene l’acquolina in bocca. È stato amore a prima vista o meglio al primo boccone. Nell’aria il profumo di zucchero caramellato ti ubriaca di dolcezza, ti rapisce e ti trascina dentro come per magia. Ti siedi e aspetti con ansia il tuo ordine ,ma non puoi fare a meno di notare tutte quelle foto che circondano i muri della sala, sono tutti personaggi famosi che come te si sono lasciati trascinare da quel magico profumo.

Finalmente arrivano, dorati alla perfezione, caldi ,perfetti per essere inzuppati in una tazza piena di densa e cremosa cioccolata. Ne prendi uno e li gli fai fare un tuffo nella cioccolata calda, che goduria, senti la cioccolata che avvolge il tuo palato seguito dalla croccantezza che si sbriciola ad ogni morso per poi arrivare al suo cuore morbido e delicato…che viaggio!

Va bene fermerò questa tortura e vi svelo di cosa si tratta…sono i famosi churros con chocolate della Chocolateria San Ginés ,che addolcisce i palati dei golosi dal 1894.

Nascosta tra le viuzze di Madrid è stata da sempre un punto di riferimento anche per i madrileñi che amano gustare queste meraviglie dopo uno spettacolo teatrale o una lunga serata di festa visto che il locale è sempre aperto 24 su 24. Pensate che producono all’incirca quattro milla churros al giorno e fiumi di cioccolata calda per rendere felici turisti e locali da più di 120 anni.Non potete assolutamente mancarla!

Plaza Mayor

Amo scoprire come l’archittetura della città sia cambiata col passare degli anni. Viaggiare nel tempo attraverso antiche cartoline è un modo affacinante per scoprire  come il tempo abbia influito sul presente. Plaza Mayor ha cambiato nome e utilizzo svariate volte nella storia.Inzialmente è nata come sede del mercato central sotto il nome di Plaza del Arrabal e soltanto in seguito all’trasferimento della corte di Filippo II e poi Filippo III che iniziarono i lavori per ridisegnare la piazza.

Muovete il pulsante da destra a sinistra per vedere come la piazza sia cambiata nel tempo

Dai suoi 237 balconi ne sono state viste cose di tutti i colori, dalle feste popolari e corride fino alle terribili esecuzioni capitali all’opera del Tribunale dell’Inquisizione per arrivare ad oggi dove giovani innamorati si promettono amore eterno attacando un lunchetto  sulle inferriate della statua di Filippo III in mezzo alla piazza.

Purtroppo la piazza non ha avuto una vita facile, svariati incendi l’anno colpita durante gli anni costringendola a cambiare aspetto , fu l’architteto Juan de Villanueva nel 1790 a chiudere completamente la piazza creando i famosi archi che permettono l’accesso alla piazza.

PS: Per chi come me ama il vintage e le cartoline antiche , potete trovarle a Casa Postal (Calle de la Libertad, 37) di Madrid oppure al mercatino dell’antiquariato che si svolge nella pizza ogni domenica mattina.

Giorno 3

Parco El Retiro

Preparate le vostre scarpe comode perché in questa mattinata ci avventureremmo in una lunga passeggiata alla scoperta del Parco El Retiro.Con quasi un 1,5 km² è senza ombra di dubbio il polmone verde della città e fare una passeggiata qui vi farà dimenticare il traffico della città o il suo calore se visitate Madrid nei mesi estivi. Il parco apparteneva alla monarchia spagnola e soltanto nel 1868 divenne proprietà municipale e furono aperti al pubblico. El retiro non è soltanto un semplice parco bensì un museo all’aria aperta.

Il divertimento inizia appena arrivati, prendete l’entrata settentrionale e troverete subito l’Estanque del Retiro, un piccolo laghetto artificiale davanti alla monumentale statua di Alfonso XII. Potete rilassarvi e godere del sole mattutino sulle scalinate del monumento oppure noleggiare una barca a remi e galleggiare accarezzati dal vento.

Palacio de Cristal

Continuate a passeggiare per il parco e scoprirete il meraviglioso Palazzo di Cristallo. A sentirne il nome sembra uscito da una favola, ho subito pensato a una scena “alla bella e la bestia”.Sebbene il palazzo è nato per ospitare una mostra di piante esotiche delle Filippine(in quel periodo colonia spagnola) ma nel tempo la sua immagine ha acquisito un carattere quasi romantico e poetico e a visitarlo capirete anche il perché.

Al suo interno il verde del parco,il blu del cielo si fondono con i raggi del sole che brillano attraverso ogni sua piccola superficie di cristallo, la sua diafanità gli conferisce un aspetto arioso e leggiadro ma sopratutto elegante.La pianta del palazzo ha la forma di una croce greca ed la sua altezza raggiunge i 22 metri.La struttura di ferro invece è stata costruita a Bilbao e disegnata in modo da poter essere ricostruita in qualsiasi luogo del mondo.

Oggi il palazzo ospita mostre d’arte promosse dal Museo Reina Sofia e l’entrata è gratuita.

Mercatino dei libri

Proseguite la vostra passeggiata uscendo dal parco verso la via Claudio de Moyano o come i locali la chiamano Cuesta de Moyano per colpa della sua pendenza, non temete la farete in discesa.Qui troverete piccole casette azzurre di legno dove vengono venduti migliaia di libri usati.

Potrei restare ore a curiosare tra i libri, se anche voi non potete fare a meno dei mercatini questo è il posto perfetto. La Cuesta de Mayon è anche la via che collega il parco El Retiro con la nostra prossima destinazione Paseo del Prado.

Paseo del Prado

Famosa per essere il “triangolo dell’arte”, il Paseo del Prado non solo ospita i musei Prado, Reina Sofia e Tyssen-Bornemisza ma è anche uno dei viali più antichi di Madrid ed è incluso nella lista dei BIC(beni di interesse culturale).

Prima di imbarcarci alla scoperta del mondo dell’arte vi porto con me in un museo che più che nutrire la vostra mente lo farà con la vostra pancia.

Museo de Jamon

Si tratta del ristorante Museo del Jamon che non espone opere d’arte ma tantissimi e grossissimi prosciutti, rimane sempre sul Paseo del Prado quindi un’ottima opzione per poter poi proseguire alla visita dei musei senza allontanarci tropo.

A mia sorpresa al suo interno ho travato pochissimi turisti e molti locali, il locale anche se molto grande era pienissimo e c’era un brusio di parole spagnole e forchette e coltelli che tintinnavano sui piatti. Vi consiglio di scegliere il menu pranzo del giorno , noi per un pranzo in due abbiamo pagato soltanto 19,40 euro, davvero un’affarone! Il cibo è buono e il rapporto qualità/prezzo ottima.

Museo Reina Sofia

Con la pancia piena siete pronti a nutrire anche le vostre menti. Scegliete uno dei tre musei da visitare,ognuno vi impegnerà per almeno due ore. Ovviamente se avete più tempo visitateli tutti! Io mi sono concentrata sul museo di arte moderna e contemporanea Reina Sofia che ospita la famosa Guernica di Picasso.

Con i suoi 3.5mx7,7m vi lascerà senza parole, vi sentirete piccoli e insignificanti guardando le sue deformi bianco e nere figure ingarbugliate una sull’altra e come per magia prendere vita in un contorto ballo introno alla vostra mente. Lungo la schiena come un fulmine vi attraverserà una strano brivido di tormento.Ma non vi dico altro..vi lascio scoprirla a modo vostro una volta arrivati lì. È proibito fotografarla, e a mio parere anche inutile, le sensazioni che proverete trovandovi davanti difficilmente le ritroverete in uno scatto rubato.

Nella stanza 205 troverete anche quadri come “Viso del Grande Masturbatore” di Salvator Dali o “La ragazza alla finestra” , la stanza seguente ospita i quadri di un altro grande surrealista, il pittore spagnolo Joan Mirò.

Villa Rosa

Non c’è modo migliore di finire il vostro viaggio a Madrid che assistere ad uno spettacolo di flamenco.Ci sono vari tablao in giro per Madrid dove potete farlo ma bisogna sempre stare attenti alle solite trappole per turisti. Dopo aver ricercato a lungo e letto troppe recensioni, ho deciso di provare Villa Rosa.

Aperto sin dal 1911 Villa Rosa è un luogo storico della scena del flamenco madrileno.Vi stupirà appena arrivati, la facciata del locale è completamente rivestita da meravigliose piastrelle di ceramica le “azulejos”.Gli archi dell’entrata prendono spunto da quelli dell’Alhambra di Granada e le azulejos intorno ai muri raccontano scene di corride e flamenco. Uno spettacolo impetuoso e passionale riscalda la serata, nessuno sposta gli occhi dal palcoscenico , siamo stati tutti rapiti dalla magia del flamenco!

Il locale ha accolto i più grandi cantanti e ballerini di flamenco e frequentato da famosi personaggi dell’arte e dello spettacolo, forse vi siederete allo stesso posto dove si è seduto anche Ernest Hemingway.